MOZIONE n. 30 del 17/10/2022
In materia di utilizzo di defibrillatori e rianimazione cardiopolmonare

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- l’arresto cardiaco è tra i più importanti e diffusi problemi di salute in Europa e nel mondo;
in particolare, ogni anno oltre 400.000 persone in Europa, di cui circa 60.000 in Italia sono colpite da arresto cardiaco;
- nei casi di arresto cardiaco, la tempestività con la quale la vittima viene soccorsa e sottoposta a rianimazione cardiopolmonare spesso rappresenta la discriminante tra la sopravvivenza ed il decesso;
- l’attivazione immediata delle procedure di rianimazione può raddoppiare o triplicare la speranza di sopravvivenza di un soggetto colpito da arresto cardiaco;
- secondo l’European Resuscitation Council, nel 70% dei casi, l’arresto cardiaco è assistito da testimoni non addetti ai lavori, i quali potrebbero avviare una procedura di rianimazione cardiopolmonare e una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali;
queste procedure possono essere eseguite ancora più efficacemente con l’ausilio di un defibrillatore automatico o semiautomatico esterno (DAE);
- se la procedura di rianimazione inizia prima dell’arrivo dell’ambulanza è comprovato che il soggetto colpito dall’arresto cardiaco ha più possibilità di rimanere in vita;
Considerate: - le caratteristiche orografiche e viarie del territorio regionale calabrese nonché la distribuzione disomogenea dei presidi ospedalieri e dei mezzi di soccorso;
Vista: - la legge 4 agosto 2021, n. 116, recante: “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici”;
Tutto ciò premesso e considerato, al fine di facilitare l’intervento di individui non sanitari nelle attività di rianimazione cardiopolmonare,
Impegna la Giunta regionale
ed il Presidente della Regione Calabria a: - individuare le modalità e le risorse per formare i soggetti deputati alle attività di rianimazione cardiopolmonare, di cui almeno 20 individui per ogni unità DAE di pubblico accesso presenti su un dato territorio, con l’impegno di aggiornare la formazione con cadenza triennale;
- dare mandato ai Comuni di mantenere un apposito registro dei cittadini formati alla rianimazione cardiopolmonare e dei dispositivi DAE presenti sul relativo territorio comunale;
- assicurarsi che, ai sensi della legge 4 agosto 2021, n. 116, i DAE di pubblico accesso presenti in Calabria siano collegati al sistema di monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria “118” più vicina, in modo da verificare in tempo reale lo stato operativo del DAE e la scadenza delle parti deteriorabili e di segnalare eventuali malfunzionamenti, nonché per permettere alla centrale operativa di fornire indicazioni adeguate ai cittadini per localizzare il dispositivo DAE più vicino.

Allegato:

17/10/2022
F. LAGHI